Home arrow se resto ingabbiata?
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Mi chiamo Simona ho 18 anni. Mi piacerebbe conoscere meglio Gesù ma ho paura che se mi avvicino alla chiesa, resto ingabbiata nelle regole o in un gruppo chiuso.
Come posso fare per incontrare Gesù senza sentirmi costretta nella mia libertà?

 

don_enzo_basirico.jpg Cara Simona, è vero ciò che dici: spesso la Chiesa appare come la fonte di tutti i divieti immaginabili e il far parte di un gruppo ecclesiale viene visto come il prezzo da pagare per chi vuole incontrare Gesù. Non mi fermo qui a cercare di chi sia la responsabilità di queste impressioni, perché quello che conta è che per te e per molti giovani questo sia un fatto. Provo però a dirti quale è stata l'esperienza della mia storia con Gesù. Certo, all'inizio non avevo molta confidenza con Lui, andavo in Chiesa perché mi ci portavano o perché avevo lì alcuni amici. Poi, ho capito che Gesù è veramente vivo e presente nella mia vita ed è possibile avere con Lui un rapporto diretto di confidenza, anzi di comunione profonda, come con un amico. Questa scoperta, però, devo ammettere che è stata possibile solo perché grazie alla Chiesa ho incontrato persone che mi hanno aiutato a conoscerlo meglio. Anch'io, comunque, a un certo punto mi sono spaventato le regole che mi venivano poste davanti, ma alla fine, dopo qualche amara esperienza di "autogestione", ho capito che quelle regole non erano pensate per togliermi la libertà, anzi, c'erano proprio per difenderla, e questo ha cambiato il mio modo di vedere i richiami che spesso la Chiesa fa. Ti consiglio di cercare un sacerdote amico o una persona di cui ti fidi con cui parlare liberamente di tutto ciò che pensi e vedrai che resterai sorpresa di come sia possibile scoprire una dimensione della libertà e della gioia che passa anche attraverso le regole apparentemente più rigide, come per esempio quelle della clausura o della missione nei paesi lontani. Guardati un po' in giro e vedrai che le persone più libere nella storia spesso sono stati proprio i santi, come te lo spieghi? In realtà, anche il più fantasioso capolavoro risponde sempre a delle rigide regole. Sta a chi lo compie eseguirlo come un grande artista o come uno che è ai lavori forzati. Il segreto che permette di trasformare delle regole in un trampolino di lancio per esprimere la tua originalità, io credo che sia l'amore, infatti, solo chi è veramente innamorato è nello stesso tempo libero e prigioniero, e tuttavia felice. Auguri!

Don Vincenzo Basiricò
Rettore del Seminario Vescovile
 
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