L'ordinazione nel corso della celebrazione per il XXI anniversario di ordinazione episcopale del vescovo
Domenica 24 gennaio con inizio alle ore 19.00, nel corso della solenne concelebrazione eucaristica per il XXI anniversario di ordinazione episcopale e il XII di nomina a vescovo di Trapani di S.E. mons. Francesco Micciché, due seminaristi diventeranno diaconi.
L’ordinazione avverrà per l’imposizione delle mani del vescovo Francesco Micciché.
Antonino Marrone e Antonino Ruggirello, prossimi diaconi il 24 gennaio 2010, sono due dei nove giovani del Seminario diocesano di Trapani che si stannopreparando al sacerdozio ministeriale. Antonino Marrone ha quasi 35 anni, viene dalla frazione di Pizzolungo di Erice, diplomato ragioniere e perito commerciale, ha lavorato prima presso una cooperativa a Milano e poi in un' agenzia condominiale di Trapani prima di entrare, sette anni fa, nel Seminario diocesano. Antonino Ruggirello, di 32 anni, di Erice, diplomato ragioniere programmatore, è stato per alcuni anni militare, anche presso la Caserma Giannettino, prima di chiedere nel 2004 di entrare in Seminario. I due giovani stanno completando gli studi teologici a Roma presso l'Angelicum: Antonino Marrone in Teologia biblica, mentre Antonino Ruggirello in Teologia spirituale.
“L'ordinazione diaconale che riceveranno prossimamente è un passo decisivo prima di diventare preti. I diaconi, infatti, si impegnano a collaborare con i sacerdoti, in obbedienza al Vescovo, al fine di custodire la fede ed annunciare il Vangelo in parole ed opere secondo la tradizione della Chiesa. Essi si impegno già a vivere nel celibato in segno della totale dedizione a Cristo – afferma il rettore del Seminario don Vincenzo Basiricò - Ci auguriamo che tanti altri giovani possano sentire il desiderio di cercare la felicità vivendo il Vangelo, testimoniando al mondo che amare significa anche servire, e che la gioia si sperimenta solo se è unita al sacrificio di sé per il bene più grande”.
Nella foto Antonino Ruggirello, il vescovo Micciché, Antonino Marrone e don Enzo Basiricò
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