Organizzato dal centro regionale per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Siciliana, si terrà venerdì 12 novembre presso il salone polivalente "Santa Chiara" del Seminario Vescovile di Trapani con inizio alle ore 16.00 un incontro di formazione per gli operatori della cultura e la comunucazione delle diocesi della Sicilia Occidentale. Si parlerà del direttorio per le comunicazioni della Conferenza Episcopale Italiana, degli uffici stampa e della questione morale nei mass-media. Interverranno Pino Grasso, direttore del centro regionale e del centro diocesano di Palermo, Lilli Genco direttore dell'ufficio diocesano per le comunicazioni sociali di Trapani, don Carmelo Petrone direttore de "l'Amico del Popolo" e dell'ufficio diocesano delle comunicazioni sociali di Agrigento.Sarà presente il vescovo delegato della Conferenza Episcopale Siciliana per le comunicazioni, S.E. mons. Francesco Miccichè.

Si tratta di uno dei primi incontri del genere in Sicilia che intende lanciare una nuova figura pastorale nelle comunità parrocchiali. E' l'animatore per la cultura e la comunicazione.Chi è l’animatore della cultura e della comunicazione che si affianca ai catechisti, agli animatori della liturgia e della carità?Il suo profilo è presto tracciato: si tratta di una persona che aiuta la comunità a pensare criticamente, a saper leggere le notizie ed i fatti, a valorizzare i media cattolici per un discernimento dell’attualità ma è anche un ponte verso l’esterno, i mass-media locali ed il territorio. L’animatore è un appassionato dei mass media, ne conosce i linguaggi ed aiuta tutti a crescere in libertà di scelta e responsabilità, promuove iniziative culturali e la “cultura della comunicazione” nella comunità parrocchiale. Per i vescovi italiani si tratta di una nuova ministerialità: l’animatore riceve uno specifico mandato alla cui origine c’è una vera vocazione.