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Musical "Ti chiameṛ Pinocchio" PDF Stampa E-mail
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sabato 05 marzo 2011

Si chiama“ti chiamerò Pinocchio”  il musical che il gruppo "magnificat" metterà in scena Sabato 2 Aprile alle ore 21,00 al Teatro Tito Marrone di Trapani.  L'evento è realizzato in collaborazione con il Centro Diocesano Vocazioni e la Pastorale Giovanile Diocesana.

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Il costo del biglietto è di euro 8,00.

Il ricavato, coperte le spese, andrà in beneficenza.

La mattina del 31 Marzo, 1 e 2 Aprile  si terranno gli spettacoli per le scuole ed è prevista già la presenza di circa 2500 tra bambini e giovani.

TI CHIAMERO’… PINOCCHIO – IL MUSICAL 2 Aprile Trapani, Teatro Tito Marrone A cura del Gruppo “Magnificat” TEATRO TITO MARRONE – TRAPANI

SPETTACOLI: 31 Marzo, 1 e 2 Aprile ore 9.30 per le scuole

2 Aprile ore 21.00 spettacolo serale per tutti. Costo del biglietto: Posto unico € 8.00 – Bambini fino a 3 anni gratis dai 3 ai 10 anni € 3 Convenzione CRAL

Prevendita presso: Agenzia Viaggi Monsieur Voyage Via Passaneto n.21 o presso Parrocchia N.S. di Lourdes Via Virgilio Trapani – Per info: 0923871225

 Il musical “Ti chiamerò... Pinocchio” tratto dalla fiaba collodiana “Le avventure di Pinocchio” (Libro simbolo del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia) con le coinvolgenti musiche dei Pooh è uno spettacolo di fortissimo impatto scenico ed emotivo, grazie a musiche davvero suggestive. Uno spettacolo realmente complesso, di livello nettamente superiore allo standard tipico delle compagnie amatoriali. Un'impresa che ha richiesto pesanti investimenti, una vera e propria sfida che ci ha visto impegnati per quasi due anni. Il musical presenta la storia, rivisitata in chiave moderna, con modalità diverse da quella di Collodi: Geppetto non è povero - anzi, ha una specie di mobilificio - e nemmeno tanto solo, corteggiato dalla bella Angela che alla fine... (poi lo scoprirete..). E anche il Grillo Parlante, un po’ mimo, un po’ rettile, un po’ tormentone, veste di simpatia macchiettistica la sua scontata saggezza. C’era una volta... Un re... No un pezzo di legno! Si parte con un temporale che abbatte l'albero destinato a fornire il legno per la creazione di quello che Geppetto sogna come «un figlio perfetto», non conflittuale come il problematico Lucignolo. Speranza vana perché il burattino è avido di esperienze autonome fra le quali non è inclusa la scuola. L'interazione di Pinocchio coi burattini di Mangiafuoco (che canta da tenore su arie rossiniane) è divertentissima e culmina con la rivolta contro il burattinaio. Ma altre prove aspettano Pinocchio: le trappole del Gatto e della Volpe hanno grande spazio. Caratteristi formidabili, sono la rappresentazione fumettistica dell'ignoranza crudele, del raggiro, dell'arte di arrangiarsi. Dall'impiccagione del burattino, salvato dalla Fata Turchina, è un crescendo. Pinocchio nel paese dei Balocchi. Dove non troviamo giostre e pop corn, ma un'aula scolastica priva di insegnanti e una scolaresca in ricreazione permanente che si scatena nel corale «Sballo» fra danze e breack-dance. Finché Pinocchio, trasformato in ciuco viene buttato in mare dal perfido proprietario del circo. Ecco che affonda nelle profondità marine, fra ninfee danzanti, sirene cantanti... Poi la balena che divora il burattino, l'incontro con Geppetto nel ventre del cetaceo, il ritorno a casa, alla normalità, al paese e.. Mai raccontare il finale... Rovinerebbe la sorpresa! La storia tal quale di ognuno di noi! Nelle favole c'è molto della nostra vita. Sono state scritte per darci una mano, per aiutarci a superare degli ostacoli nel nostro percorso.

Le favole hanno una morale che ci insegna qualcosa. Come gruppo vi proponiamo quella del Cardinale Biffi: «Quella di Pinocchio è la sintesi dell'avventura umana. Comincia con un artigiano che costruisce un burattino di legno chiamandolo subito, sorprendentemente, figlio. E finisce con il burattino che figlio lo diventa per davvero. Tra i due estremi c'è la storia del libro. Che è identica, nella struttura, alla storia sacra: c'è una fuga dal padre, c'è un tormentato e accidentato ritorno al padre, c'è un destino ultimo che è partecipazione alla vita del padre. Il tutto grazie a una salvezza data per superare la distanza incolmabile, con le sole forze del burattino, tra il punto di partenza e l'arrivo. Pinocchio è una fiaba. Ma racconta la vera storia dell'uomo, che è la storia cristiana della salvezza». L’augurio per tutti è nell’ultima canzone: “ … può sembrare fantasia ma è la verità, è soltanto amore la parola giusta”. Sempre in ogni momento della vita anche nelle difficoltà e nelle ipocrisie: SEMPRE E SOLO AMORE!

 GRUPPO ARTISTICO MAGNIFICAT Nasce nell'ambito dell'Associazione culturale “Il Cantiere” di Trapani dall'unione di gruppi giovanili di alcune comunità della Diocesi di Trapani con lo scopo di testimoniare con la musica, il canto e il teatro i valori della fede cristiana e offrire il proprio operato per opere di solidarietà. Il Gruppo Magnificat rappresenta una bella realtà nel panorama giovanile trapanese, in un'epoca in cui i ragazzi sono distratti dai bombardamenti mediatici che propongono un modello di vita proteso verso l'arrivismo e la coltivazione di falsi valori. Ha debuttato nel 2008 con il musical Il Risorto, nel 2009 si esibito nel musical “Il sogno di Giuseppe”. Nello stesso periodo il gruppo ha prodotto due recital: “Sui passi di Bernardette” che ripercorre i momenti più significativi della vita della Santa e delle apparizioni di Lourdes; “L'Atteso” di D. Ricci, che racconta in musica l'arrivo del Messia fin dalla Genesi. Nel 2011 una nuova sfida: TI CHIAMERO’… PINOCCHIO – IL MUSICAL

 
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