Furto sacrilego: lettera del vescovo |
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gioved́ 29 marzo 2012 |
Invito alla preghiera riparatrice e ad una maggiore sorveglianza dei tabernacoli
Il vescovo Francesco Miccichè che ieri via sms ha immediatamente reso nota al clero la notizia del furto sacrilego di Ostie consacrate dal Tabernacolo della Parrocchia “Cristo Re” di Valderice invitando alla preghiera e alla vigilanza, stamattina ha inviato una lettera ai presbiteri, diaconi, religiosi e religione e a tutto il popolo di Dio in cui in cui comunicando ufficialmente l’accaduto, rinnova l’invito alla preghiera riparatrice per la profanazione compiuta contro le specie eucaristiche.
“Quest’atto sacrilego compiuto a ridosso della Settimana Santa ci porta a pensare a sette sataniche che operano nel nostro territorio per cui la vigilanza insieme all’adorazione riparatoria non solo non devono mancare, ma devono intensificarsi – scrive mons. Micciché - Per scoraggiare e mettere in sicurezza i tabernacoli dove conserviamo l’Eucaristia, faccio obbligo ai parroci e ai rettori delle chiese della nostra Diocesi di attivarsi affinché venga al più presto attivato un sistema di video-sorveglianza nelle cappelle del Santissimo Sacramento. L’attacco di satana è un segnale inquietante che deve convincerci della necessità-urgenza di vivere una vita tutta orientata al bene, consacrata a Cristo e alla sua Chiesa. La comunione ecclesiale è una garanzia di vita buona secondo il Vangelo, di forza profetica che scoraggia e contrasta le azioni del maligno. Cristiani uniti e solidali che siano un cuor solo e un’anima sola, votati al bene per la costruzione del Regno di Dio nel qui ed oggi della storia, è questo l’ideale che deve affascinarci e su cui dobbiamo giocarci la vita”.
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