CONVEGNO LUMSA-DIOCESI DI TRAPANI |
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mercoled́ 22 maggio 2002 |
CONCLUSO IL CONVEGNO LUMSA-DIOCESI DI TRAPANI SUL RUOLO DEL GIURISTA NELLA GLOBALIZZAZIONE
La globalizzazione ha bruciato le categorie giuridiche che hanno costruito l'architrave del nostro ordinamento. Scenari nuovi – dalla criminalità internazionale finanziaria alle nuove tecnologie in campo bio-medico – non possono essere più governati dalle legislazioni dei singoli stati e la globalizzazione tende sempre più a fuggire alle regole giuridiche per diventare solo economica. E' questo il punto problematico emerso alle due giorni "Le nuove frontiere del diritto, il ruolo del giurista innanzi le sfide della globalizzazione" organizzata ad Erice dalla LUMSA ( Libera Università Maria SS. Assunta) di Roma e dalla diocesi di Trapani nell'ambito del progetto "Erice, Montagna del Signore". "Non si tratta solo di trovare regole <> - ha detto il rettore magnifico della LUMSA prof. Giuseppe Dalla Torre – ma di rielaborare una cultura giuridica che sia capace di comprendere questi fenomeni. In questo momento per esempio la categoria di persona giuridica è bruciata, inutile e ci porta spesso a non tutelare la persona umana". Una conversione che secondo Dalla Torre deve portare i giuristi a "formulare in un linguaggio adeguato e comprensibile la riscoperta delle regole fondamentali della dignità della persona, assolutamente necessario perché il diritto rimanga se stesso e cioè al servizio dell'uomo". Parole che hanno richiamato le parole del ministro La Loggia che ieri aveva parlato del diritto ad "ad essere uomo", come di una serie di pre-condizioni, precedenti ai diritti civili e politici, che possano creare una convivenza serena tra culture diverse. "La sfida oggi è questa – ha aggiunto Dalla Torre – garantire l'unità degli ordinamenti tutelando le diversità". In questo contesto il ruolo del giurista non è quello di mero spettatore ma di responsabile in prima linea della difesa della dignità della persona. Lo ha dichiarato chiudendo i lavori del convegno il preside della Facoltà di Giurisprudenza della LUMSA Giovanni Giacobbe "Il diritto non è mai neutrale – ha sottolineato – è una scelta di parte. Per questo diventa strumento insostituibile, se sorretto dall'etica, nella realizzazione di valori". Parole che hanno fatto eco all'appello iniziale del vescovo di Trapani Francesco Micciché: " la persona umana oggi appare l'anello debole di un sistema basato sull'economia come valore primo e assoluto. S'impone una riflessione forte e coraggiosa sulla salvaguardia della persona umana. Il diritto gridato, la giustizia mediatica, la solidarietà sono proclamata restano valori astratti se non i calano nel contesto degli ordinamenti giuridico- legislativi". Al convegno di Erice che ha affrontato il tema della globalizzazione con un approccio interdisciplinare erano presenti esperti delle diverse branche del diritto – da quello costituzionale a quello penale, da quello canonico a quello comunitario. Chi volesse ulteriore materiale di approfondimento , può rivolgersi all'Ufficio Stampa |