Giovanni Battista, il profeta-precursore che ha saputo essere elemento di rottura e non ha avuto paura di predicare la conversione anche ai potenti del tempo, sarà il personaggio biblico al centro della riflessione nell’appuntamento di domani sera della Scuola di Preghiera per i giovani organizzata dalla Diocesi in cattedrale.

L’incontro avrà inizio alle ore 20.30 e coincide con la celebrazione di apertura dell’Avvento, il tempo liturgico di preparazione al Natale.

Al termine del momento di preghiera, il vescovo Francesco Miccichè consegnerà a sei giovani in rappresentanza delle tre zone pastorali della diocesi, una lettera sul Seminario nell’anno dedicato alla "vocazione". " Il seminarista – spiega il vescovo nella lettera "Con un cuore di carne" – è un giovane del nostro tempo. Coloro che approdano al seminario sono sempre più spesso giovani dalla personalità strutturata con un vissuto umano di tutto rispetto. Sono figli di questo tempo e portano in loro i drammi dei giovani di oggi. Lo specifico che li stacca e li fa essere in un certo senso speciali sta nell’aver preso sul seri la voce percepita nell’intimo del proprio cuore che la invita a seguirla". Il vescovo quindi fa un invito a tutti i giovani: "gli interrogativi fondamentali della vita non vi facciano paura, sappiateli affrontare con la serenità e la pace del cuore di chi non si nasconde dietro un dito. Lasciate che il cuore si riscaldi al fuoco della verità che risplende come luce vivissima nel mistero di Gesù Cristo." Quindi un invito personale a "far tesoro dei momenti formativi organizzati dal Seminario per un sereno e serio discernimento della propria vocazione".