Ai carissimi fedeli di Castellammare del
Golfo
Il
silenzio assordante della società civile e dei mezzi di comunicazione,
l’apparente latitanza dello Stato, dopo i fatti gravissimi che hanno funestato
il ferragosto castellammarese, sentiamo il bisogno e il dovere come vostri
pastori di gridare il nostro no deciso al malaffare, alla malavita organizzata,
al rachet, all’estorsione, alla schiavitù imposta da una logica barbarica di
supremazia, di sopruso, di angheria che ferisce le coscienze degli uomini e delle
donne di buona volontà e frena i progetti di sviluppo di un intero paese.
Gli
interessi della mafia sono sporchi, e vanno contro la morale evangelica, le
strategie del terrore messe in atto dall’organizzazione mafiosa sono
peccaminose, i loro progetti di morte gridano vendetta al cospetto di Dio. Non
è lecito distruggere con simili atti vandalici la speranza di più famiglie, il
cui unico torto è quello di voler lavorare e vivere onestamente.
Colpisce
la ferocia distruttrice dell’atto vandalico perpetrato in un momento di grande
sofferenza per tutta la comunità di Castellammare che ha dovuto subire l’onta
dello scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazione mafiosa.
La
sfrontatezza di un potere occulto che non si fa scrupolo di mandare in frantumi
la fragile economia del paese, gettando nello sconforto più famiglie, deve
trovare lo sdegno e la condanna ferma e decisa di quanti si professano
cristiani e in questi giorni di festa in onore della Santa Patrona la Madonna del Soccorso, si
recano pellegrini ai suoi piedi per invocare le divine grazie.
La
nostra preghiera alla Madonna del Soccorso quest’anno ha il sapore amaro di chi
è stato colpito nei propri legittimi interessi, per loro ottenga la Vergine Maria dal
Figlio suo Gesù la pace del cuore che fuga la rabbia e la voglia di vendetta e
per chi si è reso colpevole di tante tracotanze nel compiere il male,
l’intercessione della Madonna del Soccorso ottenga loro per i meriti di Cristo
morto e risorto per noi la grazia della conversione.
Il
Signore Dio fermi le mani assassine, purifichi le menti inquinate della insana
ingordigia del benessere, porti i cuori di tutti noi a sentire la bellezza
dell’amore verso il prossimo, e sperimentare la bontà del rispetto per l’altro,
della legalità, della giustizia, del bene comune, come unica via di riscatto e
di promessa dei singoli e della società.
Siamo
afflitti ma non disperati e per questo osiamo pregare per tutto il caro popolo
di Castellammare perché possa vivere nella pace, nel benessere, nella
solidarietà.
Basta
con i sotterfugi e le operazioni tenebrosi della mafia atea e assassina!
Castellammare
città della mafia?
Questo
marchio vergognoso non può e non deve caratterizzare un paese e un territorio
dotati di bellezze naturali uniche, di enormi possibilità di sviluppo,
soprattutto nel settore turistico.
Con
la buona volontà e il contributo di tutti si può vincere questo male oscuro
della piovra e innescare un processo positivo di rinascita delle coscienze. Sull’omertà,
sulla paura, sull’egoismo, sul servilismo vinca l’orgoglio del cittadino
onesto, la voglia di riscatto, il desiderio di un futuro per i nostri giovani
che sia disinquinato dal fango della maledetta mafia.
Alla
Madonna del Soccorso affidiamo i nostri propositi di bene e a Lei che c’è Madre
chiediamo di ottenerci il divino soccorso, convinti che senza l’aiuto di Dio
questi nostri propositi restano vacue parole e non si potranno tradurre mai in
stili di vita.
Fidando
esclusivamente nel Signore e forti della sua Parola con speranza certa
I vostri Parroci
Castellammare
del Golfo, 19 agosto 2007
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