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In memoria di Giuseppe Moscati PDF Stampa E-mail
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marted́ 13 novembre 2007

TRAPANI: LA SACRALITA’ DEL PRENDERSI CURA: EVENTI E RIFLESSIONI IN SEMINARIO

 

Eventi: musica, arte, momenti di riflessione. Una parola chiave: la relazione come spazio sacro su cui si fonda il benessere della persona e si costruiscono le relazioni sociali nella città. Un approccio multidisciplinare in cui medicina, filosofia, psicologia, teologia mettono a tema i mille volti del disagio e della sofferenza dell’uomo attraverso il paradigma relazionale. Un testimone: il medico santo Giuseppe Moscati.

 

Si sviluppa così – come un percorso aperto – la nuova proposta culturale della Fondazione Pasqua 2000 fondata da un gruppo di sacerdoti della diocesi di Trapani e promossa da don Liborio Palmeri.

Si chiama: “In memoria di Giuseppe Moscati. La sacralità del prendersi cura. Per una cultura dell'altro. Eventi e riflessioni”, e avrà luogo presso i locali del Palazzo del Seminario Vescovile a partire da venerdì prossimo 16 Novembre.

 

UN APPROCCIO UNITARIO

“ Come cristiani desideriamo recuperare la visione unitaria dell’uomo, di matrice biblica, contro tutte le interferenze che in Occidente hanno diviso l’uomo in parti inconciliabili – spiega il presidente della Fondazione Pasqua 2000, don Liborio Palmeri -. Per questo, senza alcun pregiudizio, riteniamo opportuno dare voce alle scienze umane, come la psicologia e la filosofia, per inquadrare la malattia nel tema della relazione quale aspetto determinante in tutti i processi di guarigione, essendo la solitudine la più terribile malattia dell’uomo contemporaneo, che nessun medico osa diagnosticare”.

 

IN MEMORIA DI GIUSEPPE MOSCATI

La questione, infatti, prima di essere di natura clinica è squisitamente antropologica. Giuseppe Moscati nel malato incontrava l’uomo

(come creatura di Dio) e dell’uomo coglieva tutti gli aspetti positivi su cui far leva per la guarigione – continua don Palmeri - Egli vedeva, infine, la salute non come un beneficio di pochi, ma un diritto di tutti, secondo quelle istanze espresse anche dal Vescovo della nostra Diocesi di Trapani, mons. Francesco Miccichè, nel suo ultimo piano pastorale sulle forme di carità nella polis.

 

 

GLI APPUNTAMENTI FINO AL 20 NOVEMBRE

Il primo appuntamento si terrà venerdì 16 novembre; Apertura con la santa Messa, alle 19:00 nella cappella Maria SS. Degli Apostoli del Seminario, per poi proseguire con l'inaugurazione della mostra: “Laico, cioè cristiano. San Giuseppe Moscati medico” che propone l'incontro con la figura di Moscati nei suoi poliedrici aspetti di medico, scienziato, maestro. Presentata a Rimini nel 2002 in occasione del “Meeting per l'amicizia fra i popoli”, l'esposizione, con l'ausilio di testimonianze e documenti, fa emergere lo spessore di uomo di cultura del medico napoletano alle prese col clima di positivismo che caratterizzò il periodo in cui visse.

Nella stessa giornata del 16, poi, dopo un piccolo rinfresco, evento nell'evento con la proiezione del film “La casa dei matti” di Andrej Konchalovskij che inaugurerà anche la stagione 2007/2008 della rassegna “L'altravisione”. La pellicola, che narra la vicenda di alcuni “pazzi” nell'imperversare della guerra russo-cecena, sarà presentata come sempre dai curatori Marco Patti e Liborio Palmeri. L'inizio della proiezione è alle ore 20:45. A seguire esegesi dialogata del film.

Domenica 18 alle ore 11:00, nella sala “G.B. Amico”, si terrà invece l'incontro con l'intellettuale e poeta iraniano di lingua tedesca Said che parlerà del suo libro “Paesaggi di una madre remota” incentrato sulla vicenda autobiografica dell'autore che ha conosciuto la madre dopo molti anni. L'incontro prevede anche una parte musicale con il duo classico Ireos (Zoja Nademljnska violino e Leonardo Pavia pianoforte).

Martedì 20 alle ore 18:00, sempre nella sala “G.B. Amico”, altro incontro con un autore. Questa volta si tratta di Pietro Cavaleri che ha scritto “Vivere con l'altro. Per una cultura della relazione”. Nel libro Cavaleri affronta il problema della difficoltà a relazionarsi dell'uomo di oggi, spesso prigioniero di un'arida solitudine che lo priva di quella “compagnia” capace di dare significato e sotegno ai suoi passi. Al dibattito interverranno il vescovo di Trapani, Francesco Miccichè e la psichiatra Paola Argentino. Moderatrice, Lilli Genco, direttore dell’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali.

 
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