TRAPANI:
LA SACRALITA’ DEL PRENDERSI CURA: EVENTI E RIFLESSIONI IN SEMINARIO
Eventi:
musica, arte, momenti di riflessione. Una parola chiave: la relazione come spazio
sacro su cui si fonda il benessere della persona e si costruiscono le relazioni
sociali nella città. Un approccio multidisciplinare in cui medicina, filosofia,
psicologia, teologia mettono a tema i mille volti del disagio e della
sofferenza dell’uomo attraverso il paradigma relazionale. Un testimone: il
medico santo Giuseppe Moscati.
Si
sviluppa così – come un percorso aperto – la nuova proposta culturale della Fondazione
Pasqua 2000 fondata da un gruppo di sacerdoti della diocesi di Trapani e
promossa da don Liborio
Palmeri.
Si
chiama: “In memoria di Giuseppe
Moscati. La sacralità del prendersi cura. Per una cultura dell'altro. Eventi e
riflessioni”, e avrà luogo presso i locali del Palazzo del Seminario
Vescovile a partire da venerdì prossimo 16 Novembre.
UN
APPROCCIO UNITARIO
“
Come cristiani desideriamo recuperare la visione unitaria dell’uomo, di matrice
biblica, contro tutte le interferenze che in Occidente hanno diviso l’uomo in
parti inconciliabili – spiega il presidente della Fondazione Pasqua 2000, don Liborio Palmeri -. Per
questo, senza alcun pregiudizio, riteniamo opportuno dare voce alle scienze
umane, come la psicologia e la filosofia, per inquadrare la malattia nel tema
della relazione quale aspetto determinante in tutti i processi di guarigione,
essendo la solitudine la più terribile malattia dell’uomo contemporaneo, che
nessun medico osa diagnosticare”.
IN
MEMORIA DI GIUSEPPE MOSCATI
La
questione, infatti, prima di essere di natura clinica è squisitamente
antropologica. Giuseppe Moscati nel
malato incontrava l’uomo
(come
creatura di Dio) e dell’uomo coglieva tutti gli aspetti positivi su cui far
leva per la guarigione – continua don Palmeri
- Egli vedeva, infine, la salute non come un beneficio di pochi, ma un
diritto di tutti, secondo quelle istanze espresse anche dal Vescovo della nostra Diocesi di Trapani,
mons. Francesco Miccichè, nel suo ultimo piano pastorale sulle forme di carità
nella polis.
GLI
APPUNTAMENTI FINO AL 20 NOVEMBRE
Il
primo appuntamento si terrà venerdì 16 novembre; Apertura con la santa Messa,
alle 19:00 nella cappella Maria
SS. Degli Apostoli del Seminario, per poi proseguire con l'inaugurazione
della mostra: “Laico, cioè cristiano. San Giuseppe
Moscati medico” che propone l'incontro con la figura di Moscati nei suoi
poliedrici aspetti di medico, scienziato, maestro. Presentata a Rimini nel 2002 in occasione del
“Meeting per l'amicizia fra i popoli”, l'esposizione, con l'ausilio di
testimonianze e documenti, fa emergere lo spessore di uomo di cultura del
medico napoletano alle prese col clima di positivismo che caratterizzò il
periodo in cui visse.
Nella stessa giornata del 16, poi, dopo un
piccolo rinfresco, evento nell'evento con la proiezione del film “La casa
dei matti” di Andrej Konchalovskij che inaugurerà anche la stagione
2007/2008 della rassegna “L'altravisione”. La pellicola, che narra la vicenda
di alcuni “pazzi” nell'imperversare della guerra russo-cecena, sarà presentata
come sempre dai curatori Marco
Patti e Liborio Palmeri.
L'inizio della proiezione è alle ore 20:45. A seguire esegesi dialogata del
film.
Domenica 18 alle ore 11:00, nella sala “G.B.
Amico”, si terrà invece l'incontro con l'intellettuale e poeta iraniano di
lingua tedesca Said che parlerà del suo libro “Paesaggi di una madre
remota” incentrato sulla vicenda autobiografica dell'autore che ha conosciuto
la madre dopo molti anni. L'incontro prevede anche una parte musicale con il
duo classico Ireos (Zoja Nademljnska violino e Leonardo Pavia
pianoforte).
Martedì 20 alle ore 18:00, sempre nella sala
“G.B. Amico”, altro incontro con un autore. Questa volta si tratta di
Pietro Cavaleri che ha scritto “Vivere con l'altro. Per una cultura della
relazione”. Nel libro Cavaleri affronta il problema della difficoltà a
relazionarsi dell'uomo di oggi, spesso prigioniero di un'arida solitudine che
lo priva di quella “compagnia” capace di dare significato e sotegno ai suoi
passi. Al dibattito interverranno il vescovo di Trapani,
Francesco Miccichè e la psichiatra Paola Argentino. Moderatrice, Lilli Genco, direttore dell’ufficio diocesano per le
comunicazioni sociali.
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