Quest’anno, dopo l’
esperienza dello scorso anno, sarà Pasqua anche a
Trapani. Ritorna la processione del Cristo Risorto.
Alle ore 11.00 le
porte della Chiesa del Purgatorio - che oggi a conclusione della processione dei misteri si
chiuderanno alle spalle dell’Addolorata - si riapriranno per
portare in processione il Cristo Risorto.
La processione sarà
accompagnata dalla Banda “Città di Paceco” diretta dal maestro Claudio Maltese.
L’immagine del
Risorto è una statua datata tra la fine del settecento e gli inizi
dell’ottocento, di fattura simile a quella dei misteri. Si tratta di un Sacro Cuore di Gesù conservato
nella chiesa di San Nicola, il cui cuore era andato perduto. E’ un Risorto ( il
Sacro Cuore appare
infatti dopo la Resurrezione) dai precisi connotati iconografici: le vesti di
rosso e di blu a significare la divinità e l’umanità di Cristo, il vessillo che
indica la vittoria sullamorte.
Connotati rintracciabili in tutta la storia dell’arte: da Giotto, a
Duccio di Buoninsegna.
L’immagine non ha
subito alcun intervento di restauro. Nuova è invece la “vara” del Risorto che
sarà portato in processione da alcuni giovani volontari che durante tutto
l’anno prestano gratuitamente la loro opera nella chiesa del Purgatorio.
Fra gli elementi da
segnalare: il sepolcro su cui s’innalza la statua del risorto riprende un
sarcografo romano del secondo secolo avanti Cristo ed è stato realizzato in
tela e colla da don Vito Lombardo, teologo e docente
all’Accademia di Belle Arti “Kandiskijdi Trapani. Anche il vessillo, posto alla
sinistra del Cristo, è stato realizzato con la stessa tecnica dei misteri, in
tela e colla, creando un effetto di movimento che sembra vincere la forza di
gravità. Alla destra del Cristo un lenzuolo bianco invece rappresenta la
Sindone, le bende lasciate da Cristo nel sepolcro vuoto dopo la resurrezione.
Alle spalle del
Cristo un albero, realizzato in sughero e colla, metà fiorito e metà spoglio a
significare il mistero pasquale, il passaggio dalla morte alla vita.
Infine un ultimo
segno iconografico sarà quello del ramoscello di corallo di fattura trapanese
che il Cristo porterà a collo ad indicare il prezzo della redenzione
dell’uomo:il suo sangue.
La processione del risorto,
breve ma intensa, si concluderà in cattedrale dove si terrà il solenne
pontificale del Giorno di Pasqua presieduto dal Vescovo
Francesco Miccichè.
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