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Processione del cristo risorto PDF Stampa E-mail
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sabato 22 marzo 2008

Quest’anno, dopo l’ esperienza dello scorso anno, sarà Pasqua anche a Trapani. Ritorna la processione del Cristo Risorto.

Alle ore 11.00 le porte della Chiesa del Purgatorio - che oggi a conclusione della processione dei misteri si chiuderanno alle spalle dell’Addolorata - si riapriranno per portare in processione il Cristo Risorto.

La processione sarà accompagnata dalla Banda “Città di Paceco” diretta dal maestro Claudio Maltese.

L’immagine del Risorto è una statua datata tra la fine del settecento e gli inizi dell’ottocento, di  fattura simile a quella dei misteri. Si tratta di un Sacro Cuore di Gesù conservato nella chiesa di San Nicola, il cui cuore era andato perduto. E’ un Risorto ( il Sacro Cuore appare infatti dopo la Resurrezione) dai precisi connotati iconografici: le vesti di rosso e di blu a significare la divinità e l’umanità di Cristo, il vessillo che indica la vittoria sullamorte. Connotati rintracciabili  in tutta la storia dell’arte: da Giotto, a Duccio di Buoninsegna.

L’immagine non ha subito alcun intervento di restauro. Nuova è invece la “vara” del Risorto che sarà portato in processione da alcuni giovani volontari che durante tutto l’anno prestano gratuitamente la loro opera nella chiesa del Purgatorio.

Fra gli elementi da segnalare: il sepolcro su cui s’innalza la statua del risorto riprende un sarcografo romano del secondo secolo avanti Cristo ed è stato realizzato in tela e colla da don Vito Lombardo, teologo e docente all’Accademia di Belle Arti “Kandiskijdi Trapani. Anche il vessillo, posto alla sinistra del Cristo, è stato realizzato con la stessa tecnica dei misteri, in tela e colla, creando un effetto di movimento che sembra vincere la forza di gravità. Alla destra del Cristo un lenzuolo bianco invece rappresenta la Sindone, le bende lasciate da Cristo nel sepolcro vuoto dopo la resurrezione.

Alle spalle del Cristo un albero, realizzato in sughero e colla, metà fiorito e metà spoglio a significare il mistero pasquale, il passaggio dalla morte alla vita.

Infine un ultimo segno iconografico sarà quello del ramoscello di corallo di fattura trapanese che il Cristo porterà a collo ad indicare il prezzo della redenzione dell’uomo:il suo sangue.

La processione del risorto, breve ma intensa, si concluderà in cattedrale dove si terrà il solenne pontificale del Giorno di Pasqua presieduto dal Vescovo Francesco Miccichè.

 
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