Ripartire dalla polis per un rinnovato impegno nella
società. E’ l’invito lanciato ieri sera dal vescovo Francesco Miccichè agli
oltre settecento tra sacerdoti, religiosi e laici presenti a Valderice, nella
sala Campanile di Villa Betania, in occasione della presentazione del piano
pastorale 2007/2008 “Di te si dicono cose stupende città di Dio. La carità
nella polis”.
“Avendo ancora nella mente e nel cuore i tanti
momenti significativi dell’anno giubilare albertino, ci misureremo nel prossimo
anno pastorale con la città terrena che abitiamo in cui far soffiare lo spirito
di carità e di comunione fraterna” – ha
detto il vescovo.
Il piano pastorale, dopo una disanima storica e
politica sulla città nella vita della società italiana, presenta una città
ideale, una città – scrive il vescovo – che è nel nostro cuore, una città dal
nome Civitanostra, illustrata dai
disegni di Giuliano Tilotta ed animata da Peppe Aiello con la consulenza di don
Liborio Palmeri.
Civitanostra è costruita tutta intorno al suo
nucleo: Piazza Comunità o “delle Otto Colonne”. Questa
piazza, immagine del Cristo, ha al centro grande monumento, che esprime i valori
fondanti dalla convivenza umana, enunciati dalla dottrina sociale della chiesa,
dalla Dichiarazione Universale dei diritti umani e dalla Costituzione. Questo monumento alle Otto
Verità, presenta al centro una grande fontana, detta delle Tre Virtù.
Attorno alla fontana un monumento costituito da otto
colonne espressione ciascuna di una verità da cui partire per costruire un
sociale nuovo. La colonna della vita, la colonna della libertà, quella del Bene
Comune; la colonna della sussidiarietà, della solidarietà, la colonna della
famiglia, la colonna del lavoro, la colonna della giustizia.
La piazza di Civitanostra esprime una situazione
costante nella storia italiana, cioè la presenza della Cattedrale al centro
della città.Vicino si apre porta “Giuseppe Rizzo’
( prete sociale alcamese) collocata nella piazza là dove essa si prolunga verso
il Viale del Buon Consiglio.
Il Municipio si trova di fronte alla Cattedrale,
Vicino si trova la Porta
“Giuseppe Osorio” (diplomatico
trapanese) collocata esattamente nella parte opposta alla Porta Giuseppe
Rizzo, verso il Viale del Buon Governo.
Uscendo dall’ellisse della Piazza, ai cardini di
sviluppo dei quartieri della nostra Città, il vescovo Miccichè immagina quattro
cardini della città, quattro monumenti che guardano al bene comune: Il monumento all’Ospite Amico, il Monumento
alla Natura, il Monumento alla Bellezza, il Monumento alla Memoria. Da qui si
dipana la città con le case, i quartieri, le entrate e le uscite per gli scambi
e la comunicazione
con le altre città.
Il piano pastorale è stato presentato ieri con
l’ausilio di filmati, interviste, musiche ed animazioni e intessuto di una
grande preghiera che la comunità diocesana ha rivolto per tutte gli undici
comuni della diocesi per chiudere il rispetto della dignità della persona,
l’attenzione ai poveri, il riscatto sociale da ogni forma di criminalità.
Il piano è stato consegnato simbolicamente a due
giovani, a due famiglie di cui una aperta all’affido di bambini disabili, al
nuovo parroco di Paceco don Salvo Morghese, al diacono Pietro Santoro che sarò
ordinato sacerdote il prossimo 8 settembre, ad altri rappresentanti della
comunità ecclesiale e a due rappresentanti delle amministrazioni locali: il
sindaco di Valderice Lucia Blunda ed il sindaco di Erice Giacomo Tranchida.
L’ultima parte è stata dedicata agli approfondimenti
con schede realizzate da don Alberto Giardina, don Enzo Santoro e don Sergio
Librizzi.
Il coordinamento è stato a cura dell’ufficio
comunicazione della Curia.
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