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Michelangelo a Trapani: Il Crocifisso PDF Stampa E-mail
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crocifisso_michelangelo.jpg Il corpo nudo di Cristo in croce intagliato in legno di tiglio policromo, attribuito a Michelangelo Buonarroti, che il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha appena acquisito (per 3.250.000 euro) è stato mostrato a Papa Benedetto XVI, dopo l’attribuzione a Michelangelo della piccola opera, nella Sua visita all'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede.

Dal 23 dicembre la statuetta è stata poi esposta nella Sala della Regina di Palazzo di Montecitorio, sede della Camera dei Deputati. Il ministro Sandro Bondi lo ha acquisito al patrimonio dello Stato anche per evitare il rischio di un possibile espatrio oltre i confini nazionali.

"Simbolo di valori universali", come lo ha definito lo stesso Ministro, prima di raggiungere la sua destinazione definitiva, il Museo del Bargello, la preziosa scultura, per volontà del Governo, raggiungerà alcune parti d’Italia, tra le quali la città di Trapani.

Il Crocifisso ricorda altri esemplari dell'ultimo scorcio del Quattrocento: quello in legno scolpito da Michelangelo stesso per la Chiesa di Santo Spirito di Firenze e quello affrescato dal Perugino nella sala capitolare del grande complesso monumentale di Santa Maria Maddalena de' Pazzi dello stesso capoluogo toscano.

Il corpo affusolato in posa frontale, colto nell'attimo del trapasso, prova la profonda conoscenza anatomica di Michelangelo che proprio in Santo Spirito ebbe a disposizione per i suoi studi i cadaveri dell'ospedale del complesso agostiniano.

Accostato da molti studiosi al Cristo della Pietà della Basilica Vaticana e al colossale David marmoreo, l'opera, dalle proporzioni perfette (poco più di 40 centimetri) è, come l'uomo vitruviano, iscrivibile in un cerchio e in un quadrato.

L'attribuzione a Michelangelo è frutto dei lunghi studi di Giancarlo Gentilini, esperto di fama internazionale di scultura fiorentina del Quattrocento, condivisi da Umberto Baldini, Luciano Bellosi, Massimo Ferretti, Antonio Paolucci, Cristina Acidini.

 
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