La Caritas per l'Asia |
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marted́ 28 dicembre 2004 | |
Parte la raccolta per gli aiuti alle popolazioni asiatiche
La caritas diocesana di Trapani, facendo proprio l'appello della caritas nazionale, si è messa in moto attraverso la rete delle parrocchie per l'invio di aiuti in seguito al terribile maremoto che ha colpito il sud-est asiatico. Contributi possono essere versati direttamente presso le caritas parrocchiali e presso la sede della caritas diocesana corso Vittorio Emanuele,44 Trapani 0923 432236 e-mail:
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Versamenti possono essere effettuati anche direttamente alla Caritas Nazionale Per sostenere gli interventi in corso (causale “Maremoto Oceano Indiano 2004”) si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite: - c/c postale n. 347013 - c/c bancario 11113 - Banca Popolare Etica, Piazzetta Forzatè 2, Padova – Iban: IT23 S050 1812 1000 0000 0011 113 - Bic: CCRTIT2T84A - c/c bancario 100807 - Banca Intesa, p.le Gregorio VII, ROMA – Iban: IT20 D030 6905 0320 0001 0080 707 - Bic: BCITITMM700 - Cartasì e Diners telefonando a Caritas Italiana 06/541921 (orario di ufficio) - Cartasì anche on-line, sui siti: www.caritasitaliana.it (Come Contribuire) – www.cartasi.it (Solidarietà) : Aumentano di ora in ora le vittime del maremoto che ha interessato un’area vastissima dell’Asia. La rete internazionale delle Caritas si sta coordinando per l’invio degli aiuti. «La situazione è gravissima. C’è bisogno della solidarietà di tutta la comunità internazionale. Anche perché una tragedia di così vaste proporzioni non si era mai verificata. Neanche in zone come queste, non nuove a devastanti cicloni e terremoti». Così la rete internazionale delle Caritas all’indomani del maremoto che ha coinvolto un’area di 6.000 chilometri e sei meridiani, originato da un terremoto di magnitudo 9 della scala Richter. Il network ha già compiuto un’analisi di tutti i paesi colpiti dal maremoto. Quelli che versano in condizioni più gravi sono Indonesia, Sri Lanka e India. I primi contributi inviati dalla rete internazionale Caritas ammontano a 1.700.000 dollari. Tra questi i 100.000 euro messi a disposizione da Caritas Italiana. E proprio alla Caritas Italiana, la Conferenza Episcopale Italiana, che ha già stanziato tre milioni di euro, ha affidato la raccolta nazionale, alla quale invitiamo tutti a contribuire con generosità. |