I preti di Alcamo per la Chiesa del SS. Salvatore
Condividi
marted́ 15 febbraio 2011

I sacerdoti alcamesi insieme per salvare un insigne monumento

A rischio l’abside della chiesa della Badia Grande. L

 

a copertura dell’abside della chiesa del SS. Salvatore della Badia Grande di Alcamo - la cui area ricopre l’attuale isolato della Scuola Media Statale “P.M. Rocca” - versa in cattive condizioni statiche con pericolo di crollo. Le infiltrazioni delle acque piovane stanno causando danno irreparabile alla sottostante volta ed alle decorazioni in stucco e affreschi, nonché alla pala dell’altare maggiore raffigurante la Trasfigurazione del Signore. Gli stucchi sono di Bartolomeo Sanseverino (il più grande discepolo del Serpotta) che li eseguì nel 1758, mentre i coevi affreschi e pala ad olio sono di Carlo Brunetti.

I sacerdoti alcamesi della Congregazione del SS. Crocifisso hanno approntato una prima somma di 10.000 euro per scongiurare il peggio come segno di attenzione ad uno dei luoghi simbolo della fede cristiana della città. La chiesa della Badia Grande infatti è oltremodo cara agli alcamesi, anche se la sua forzata chiusura, per i danni causati dal sisma del '68, ne ha in qualche modo negato la conoscenza alle giovani generazioni. Il degrado delle decorazioni del catino absidale è stato fortunatamente maggiormente notato per il fatto che la chiesa è stata utilizzata nei mesi scorsi come cantiere aperto per il restauro di alcune opere del Monastero di Santa Chiara. Il sopralluogo sulle coperture ha mostrato il collasso delle travi che le sostenevano e l’improcrastinabilità delle opere di salvaguardia”. La Congregazione dei Chierici del Santissimo Crocifisso è attiva in Città da quasi quattro secoli, e di essa fanno parte numerosi sacerdoti alcamesi.

I lavori di salvaguardia sono eseguiti dalla Ditta Fe.ar.t. di Erice, benemerita nelle manutenzioni delle chiese ericine, sotto la sorveglianza e con la collaborazione tecnica della Soprintendenza ai Beni Culturali di Trapani.