Lavanda dei piedi a 12 detenuti
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venerd́ 29 marzo 2013
L'amministratore apostolico: un gesto che è una denuncia

La lavanda dei piedi a 12 detenuti della casa circondariale di Trapani: un gesto di denuncia sull’inaccettabile condizione carceraria di oggi.

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Ieri sera nel corso della celebrazione in “coena domini” l’amministratore apostolico della Diocesi Alessandro Plotti richiamando il gesto di Gesù ha lavato i piedi i 12 detenuti. “La chiesa vuole essere vicina a voi perché anche nella condizione carceraria la vostra dignità di persone non venga calpestata – ha detto l’arcivescovo - Questo gesto ha anche un valore di denuncia sulla condizione inaccettabile della realtà carceraria nel nostro paese che non è sufficientemente valutato perché i detenuti sono nascosti al nostro sguardo. Così il carcere diventa luogo dell’emarginazione e anche della disperazione.

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La pasqua c’invita a rompere l’emarginazione, tutte le forme d’emarginazione. Dobbiamo rompere l’emarginazione e combattere per la fraternità e non dobbiamo aspettare che lo facciano gli altri. Ciascuno di noi può e deve fare la sua parte per diffondere questo spirito”.