Grazie vescovo Alessandro
Condividi
venerd́ 25 ottobre 2013
Il saluto all’Amministratore Apostolico alla Diocesi 

In una Cattedrale gremitissima di fedeli, ieri, festa della Dedicazione della Cattedrale, l’Amministratore Apostolico S.E. mons. Alessandro Plotti ha salutato la chiesa di Trapani. Erano presenti le autorità civili e militari. Fra gli ospiti l’ambasciatore straordinario e plenipotenziario del Costa Rica presso la Santa Sede, Fernando Felipe Sanchez Campos che in questi giorni si trova in Diocesi. All’inizio della Celebrazione, il Vicario Generale, mons. Liborio Palmeri, a nome di tutto il popolo di Dio, ha voluto ringraziare mons. Plotti per il ministero episcopale esercitato in questo anno e mezzo.

<< Davvero, a nome di tutti, è facile, dirle GRAZIE per quanto lei ha fatto – ha detto mons. Liborio Palmeri - La circonda, infatti, un consenso unanime di affetto, di stima, di simpatia e una gratitudine profonda, che rimarrà imperitura nel cuore di tutti.

img_4394.jpg 

Lei è stato un dono del Signore. Ha subito compreso infatti che la nostra Chiesa non era quella delle insinuazioni e delle maldicenze, e che alcuni fatti, seppur gravi, pur avendolo ferito, non avevano intaccato l'integrità del corpo ecclesiale. Mi sento di dire, che Lei è imponente per la sua statura, ma non per il carattere, docile invece, che non impone nulla, preferendo le infinite prove del dialogo, ritessendo, per quanto possibile, trame di relazioni strappate e curando dolorose ferite con il balsamo della pazienza. Grazie di aver esercitato questa virtù. La nostra Diocesi è tornata a sorridere. Ora dunque la salutiamo, lasciandole un piccolo segno della nostra amicizia: una piccola Madonna di Trapani in ceroplastica, la porti con sè; ogni tanto le chiediamo di guardarla e innalzare alla Madre di Dio, custode della nostra Chiesa, la sua preghiera. Il suo lavoro nella Diocesi di Trapani non è finito, Eccellenza, anzi, in un modo diverso e secondo quelle misteriose sintonie che la fede crea nelle anime, ricomincia >>.

img_4408.jpg 

Quindi l’omelia del Vescovo Plotti: “È stato merito vostro se oggi porto a termine questa avventura che ha segnato profondamente la mia vita. Ringrazio il Signore per avermi concesso questa esaltante esperienza”.

Così, Mons. Plotti ha voluto lasciato un testamento per la Diocesi di Trapani: “Prima di tutto cercate di amare sempre di più la Chiesa: questa Chiesa di cui tutti siamo membra vive. Amiamola con i suoi e nostri peccati, con le nostre debolezze. Vivete sempre più lo spirito di servizio: Gesù è venuto per servire e non per essere servito. A nulla servono i discorsi paludati e solenni: occorre che anche il vescovo si sporchi i piedi per battere le strade impolverate del mondo per cercare le pecore smarrite, svestendosi della ritualità clericale, per essere povero tra i poveri senza condanne e senza giudizi precostituiti. Amate il mondo: amate la vicenda spesso complessa della storia dell’umanità. Non coltivate atteggiamenti di rifiuto, di difesa e di paura, ma condividete -  come ha fatto Gesù -  i drammi e le istanze della società attuale, cogliendo e promuovendo i germi di verità, di giustizia e di libertà che tanti fratelli portano nel cuore”.