"Quando ti abbiamo visto carcerato?"
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marted́ 24 febbraio 2015
Le famiglie della Diocesi riflettono sulla condizione carceraria 

Quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?"

Le famiglie della Diocesi interpellate dalla sofferenza delle famiglie dei detenuti

Domenica 1 Marzo  incontro aperto  in Seminario

Per vincere la “globalizzazione dell’indifferenza” bisogna partire dalla conoscenza delle realtà che ci stanno intorno. Le famiglie della Diocesi in questo tempo di Quaresima si sentono interpellate a non rimanere indifferenti alla sofferenza di quelle famiglie che vivono situazioni difficili come quelle dei detenuti.

"Quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?" Proprio una frase del giudizio finale del Vangelo di Matteo è il tema dell’incontro che coinvolgerà le famiglie della Diocesi e che si terrà domenica prossima 1 marzo presso il Seminario Vescovile (Erice Casa-Santa) con inizio alle ore 16.00. Introdurranno l’incontro i coniugi Adriana e Piero Basiricò, direttori dell’ufficio di pastorale familiare diocesana. Guiderà la riflessione il vescovo Pietro Maria Fragnelli; interverranno portando una testimonianza concreta: don Giacomo Zangara delegato della Regione Sicilia dei cappellani delle carceri e un ex detenuto.

 

“Ma dite con i gesti, con le parole, con il cuore che il Signore non rimane fuori, non rimane fuori dalla loro cella, non rimane fuori dalle carceri, ma è dentro, è lì. Potete dire questo: il Signore è dentro con loro; anche lui è un carcerato, ancora oggi, carcerato dei nostri egoismi, dei nostri sistemi, di tante ingiustizie, perché è facile punire i più deboli, ma i pesci grossi nuotano liberamente nelle acque. Nessuna cella è così isolata da escludere il Signore, nessuna; Lui è lì, piange con loro, lavora con loro, spera con loro”. ( Francesco ai cappellani delle carceri, settembre 2013)