Amoris Laetitia: incontro in Diocesi |
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sabato 09 aprile 2016 | |
Si presenta l'Esortazione apostolica post-sinodale "Amoris Laetitia" in una serata aperta con interventi musicali
Giovedì prossimo 14 aprile con inizio alle ore 21.00 presso la Chiesa di Sant’Agostino a Trapani si terrà la presentazione della Diocesi dell’Esortazione post-sinodale “Amoris Laetitia” di papa Francesco. Un commento a più voci con parole e musica per offrire un primo incontro con questo documento così ampio e ricco. Interverranno il vescovo Pietro Maria Fragnelli, il vicario generale don Alessandro Damiano, Anna Pia Viola docente di Filosofia alla Facoltà Teologica di Palermo e i coniugi Giovanni Quartana, insegnante e Fabiola Ceccaroni psicoterapeuta. Gli intermezzi musicali saranno a cura dell’ensemble “Animeincanto”: Enzo Toscano al violoncello, Rosalia Catalano al flauto e la voce del soprano Simona Guaiana. Letture a cura di Salvatore Torregrossa. La serata si concluderà con l’esecuzione di “Te quiero” poesia dello scrittore uruguayano Mario Benedetti citata dal papa nel documento con musiche originali del maestro Vincenzo Toscano, la voce di Simona Guaina e la recitazione di Diego Gueci. Nel corso dell’appuntamento inoltre sarà presentato un nuovo servizio diocesano in favore dei separati. “Tutta l’Esortazione è ricca di sorprese, non solo in forza del genio linguistico di papa Francesco, ma anche in forza di oggettive denunce e apprezzamenti che fanno pensare e spingono ora silenzio ora all’azione – dice il vescovo Pietro Maria Fragnelli . La lettura non affrettata di Amoris Laetitia ci permetterà di cogliere i dettagli e l’orizzonte della ‘letizia dell’amore’. Il Papa – lo aveva detto già nell’Evangelii Gaudium 208 – non si presenta mai con la parola di un nemico né di un oppositore. Anche noi siamo chiamati a uscire con più decisione dal ruolo di controllori ed entrare in quello di facilitatori della grazia. Amoris Laetitia indica un quadro e un clima che ci impedisce di sviluppare una teologia morale fredda da scrivania nel trattare i temi più delicati e ci colloca piuttosto nel contesto di un discernimento pastorale carico di amore misericordioso, che si dispone sempre a comprendere, a perdonare, ad accompagnare, a sperare, soprattutto a integrare". |