Inaugurazione Statua S. Alberto Trapani
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luned́ 06 agosto 2007
+ Francesco Miccichè, vescovo
6 agosto 2007 - Discorso pubblico

“A S. Alberto degli Abbati dalla sua Città”.

Sta in questa frase scritta a caratteri cubitali sul frontale del piedistallo che sorregge la statua di S. Alberto il senso della solenne cerimonia di inaugurazione di questo pregevole monumento che il popolo trapanese grato e riconoscente ha voluto innalzare in questa piazza al suo Santo Patrono a conclusione del 7° centenario dalla sua nascita al cielo, a futura memoria.

S. Alberto, che insieme alla Madonna di Trapani ha portato il nome di questa Città nel mondo intero, rappresenta il cittadino più illustre e conosciuto di questa nostra Trapani che amiamo e che desidera affermarsi
Città orgogliosa di professare la fede dei propri avi,
Città che intende conservare i grandi valori della vita civile,
Città che guarda al futuro con ottimismo e speranza,
Città dell’accoglienza, della ordinata convivenza, della solidarietà concreta, della pace, della legalità, della giustizia, della promozione della dignità della persona umana attraverso il rispetto dei diritti inalienabili di ogni uomo.

La religione vera, lo dimostra S. Alberto, non ostacola, ma favorisce il sano ed equilibrato sviluppo di un popolo che si costruisce come popolo ordinato e civile intorno a valori veri, al buon uso della ragione e del buon senso, sfuggendo alle tentazioni di fanatismi e di intolleranze di ogni genere.

Per tutti gli uomini di buona volontà questo simulacro rappresenterà un richiamo forte agli ideali alti e possibili della umana e civile convivenza.
Per tutti i cristiani esso è di stimolo a contribuire al progresso sociale non rimanendo nel chiuso dei luoghi di culto, ma andando ad essere sale, luce e lievito nei luoghi della vita pubblica. I cristiani devono essere nel mondo, nella città, testimoni di una fede viva, operosa, al servizio della causa di Dio e dell’uomo, una fede che si fa storia, oggi, di carità, di servizio, di promozione umana, di profezia, di difesa degli ultimi, dei dimenticati, dei sofferenti, dei senza lavoro, dei disperati, dei giovani, delle famiglie.

Il Signore ha dotato la Città di Trapani di bellezze naturalistiche uniche, di un clima splendido, di un mare stupendo, di spiagge e lidi invidiabili, i nostri padri l’hanno arricchita di monumenti d’arte pregevoli, il suo porto scandisce la sua storia millenaria, il suo futuro la consacra città strategica del Mediterraneo, punto di riferimento di quel Sud del Mondo che preme alle porte dell’Europa di cui Trapani è il naturale avamposto con il fenomeno inarrestabile dei tanti, dei troppi naufraghi della speranza.
Trapani è chiamata urgentemente a crescere nella consapevolezza delle sue enormi potenzialità di sviluppo culturale, sociale ed economico. Uno sviluppo globale che guardi all’uomo nella sua integralità.

Trapani, la tua vocazione è l’accoglienza!

S. Alberto, uomo e cittadino di Trapani, ci ottenga da Dio la grazia di non temere di accogliere Cristo nella nostra vita privata e sociale, di non temere di accogliere il grido dei poveri vicini e lontani, e  di gioire nell’accogliere i numerosi visitatori che vengono a godere dei tanti beni di questa terra.

Alla civica amministrazione con il suo Sindaco Avvocato Girolamo Fazio, alla Provincia regionale con il suo Presidente Sen. Antonino D’Alì va il grazie mio più sentito e quello del popolo trapanese per la sensibilità dimostrata e per aver prontamente e con slancio assecondato il voto di questa Santa Chiesa che è in Trapani, dei frati carmelitani che sono da sempre i custodi del santuario della nostra madre e regina, la dolcissima Madonna di Trapani di cui S. Alberto, carmelitano anche lui e primo santo dell’Ordine, è stato devoto figlio.
Un grazie particolare va al Dott. Alberto Santoro, Sindaco di Custonaci, che con grande generosità ha fatto dono del marmo necessario per la realizzazione di quest’opera.
Grazie agli architetti, alle maestranze tutte.
Che la protezione di S. Alberto non manchi mai su ciascuno e su tutta la Città e ci ottenga dall’Altissimo Dio, Padre Santo e fonte di ogni santità, di vivere in serenità e pace tutti i giorni della nostra vita.

A conclusione di questo straordinario momento storico vi chiedo di unirvi a me nella preghiera:

O caro S. Alberto
Figlio di questa Trapani
Che ti invoca suo protettore,
tu fulgido esempio di vita carmelitana
ottienici da Dio la grazia
di una vita cristiana pienamente inserita
nel mistero della Chiesa, nostra madre e maestra.
Sul tuo esempio e con il tuo aiuto
Vogliamo fare esperienza di Gesù
Gustare il suo amore misericordioso,
portare ai fratelli la gioia profonda
dell’amore di Dio
unica ricchezza della nostra vita.
In un mondo dimentico di Dio
Ci affascini l’ideale alto della santità
Sia la nostra vita donata per amore
Spesa per la giustizia e la solidarietà.
La sequela di Cristo, o Alberto Santo,
ci conquisti e ci faccia correre
decisamente nella via del bene. Amen