Alcamo araba e normanna. 24 Maggio 2008
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luned́ 19 maggio 2008

Giorno 24 maggio 2008 alle ore 19,00 nei locali della Chiesa SS. Ecce Homo, piazza Mercato Alcamo, l’Associazione Jacopone da Todi, nell’ambito del progetto I Luoghi il Canto le Parole, organizza un incontro con Ignazio Messana, studioso del territorio, per trattare il tema dal titolo Alcamo romana e araba. Le fattorie, i casali. Giorno 25 maggio alle ore 9,30 visita guidata a Monte Bonifato.

La posizione geografica del territorio di Alcamo dominato dal massiccio calcareo di M. Bonifato ha favorito, già a partire dall’età preistorica, il popolamento di quest’area della Sicilia caratterizzata dalle fertili valli del Fiume Freddo, del Fiume di Sirignano e dal torrente Calatubo. Il periodo che va dal IV sec. a.C. e fino alla prima metà del II sec. a.C. è un momento di grande affermazione dell’insediamento sparso. Si intensificano le abitazioni rurali, vere e proprie fattorie, destinate a diventare i cardini dell’intera economia basata sullo sfruttamento delle risorse agricole. La coltura di vasti territori è resa possibile dal lavoro di migliaia di servi che all’indomani della distruzione di Cartagine (III guerra punica, 146 a.C.) si riversarono in massa in Sicilia. I servi vivevano nei pagghiari o in modestissimi ripari. Il pagghiaru rimane ancora oggi in Sicilia, in accordo con tutta l’area mediterranea, la definizione primordiale di casa e ancora in uso fino ai primi decenni del secolo scorso. Dopo le rivolte servili, pare scoppiate a Salemi, alla fine del II sec. a.C., inizia una intensiva coltura granaria prima orientata verso la vite e l’olivo. Nel periodo altomedievale, e fino alla dominazione araba, è ancora attestata la presenza di numerosi casali e insediamenti agricoli, ma in età normanna ha inizio un lento ma progressivo spopolamento delle campagne. Dopo la distruzione del villaggio sul Monte Bonifato la popolazione ritorna ad occupare la stessa area dell’antico casale di Alqamah che dal XIV secolo diventerà l’unico insediamento di tutto il territorio.