Una chiesa che accoglie: l'esperienza di Misericordia
Condividi
marted́ 04 novembre 2008
Una comunità in moto per farsi vicina agli immigrati

misericordia_gruppo_con_chitarra.jpg

La sfida dell’interculturalità è una delle sei messe a tema del piano pastorale diocesano 2008/2009. L’emergenza causata dagli sbarchi dei clandestini hanno dato modo ad alcune comunità parrocchiali della Diocesi di esercitarsi nell’accoglienza e nella conoscenza di persone provenienti da paesi molto lontani dal nostro. Accade a Misericordia dove la comunità parrocchiale si è messa in moto per essere accogliente nei confronti degli immigrati ospitati presso l’ex Seminario Estivo ubicato proprio accanto alla parrocchia e santuario di Maria SS. Della Misericordia.

misericordia_gruppo_con_parrocchiano.jpg

 “Subito, quando si è sparsa la notizia dell’arrivo degli immigrati è iniziata una vera gara di solidarietà – spiega il parroco don Francesco Pirrera - La gente spontaneamente ha avviato una raccolta di indumenti e in parrocchia abbiamo dedicato una stanza intera al materiale che arriva: non solo vestiti e biancheria ma anche quaderni, penne, palloni. Tante signore hanno portato torte e dolci tipici fatti a casa da offrire agli immigrati. E’ stato un movimento spontaneo che ha coinvolto anche tanta gente di Valderice che normalmente non frequenta la messa”.

misericordia_foto_di_gruppo.jpg

Gli immigrati di fede cristiana, tra l’altro, ormai da tre domeniche, sono presenti alla celebrazione festiva della S. Messa dove animano il canto finale nella loro lingua. “E’ una festa alla quale ci siamo abituati. Ho dato loro anche la mia chitarra, loro amano molto la musica. La sera spesso fanno festa suonando bottiglie e tappi. Come comunità parrocchiale passiamo alcune serate con loro, è un modo di creare un clima di fiducia quello che può favorire l’integrazione. Io stesso al mattino mi sono reso disponibile per dare lezioni di italiano, loro hanno voglia di imparare la nostra lingua”.

misericordia_gruppo_davanti_chiesa.jpg