Gli auguri del vescovo
Gli auguri del vescovo saranno trasmessi dalle tv locali in diverse fasce orarie. Mercoledì 24 alle ore 24.00 su telescirocco; giovedì 25 alle ore 19.30 su TeleSud
Ecco il messaggio inviato alla stampa:
Natale 2003
Viene Natale e gli auguri si sprecano. Ogni uomo di buona volontà sente il bisogno di esternare all’altro l’augurio di un Natale sereno, felice e carico di bene.
Non intendo farti, carissima Chiesa di Trapani, auguri convenzionali. Proprio perché ti amo e ti sogno bella della bellezza della santità di Dio, intendo farti auguri controcorrente.
Auguri che ti scomodino:
dalla pigrizia spirituale,
dal torpore dell’anima,
dall’indifferenza e dall’apatia,
dalla tiepidezza e dal perbenismo farisaico,
dalla ruggine dell’egoismo gretto e borghese,
dall’immobilismo settario delle sicurezze acquisite.
Il Natale delle dolci nenie, dell’incanto davanti al presepe, della poesia leziosa non si addice a chi si pone come obbiettivo pastorale quello di uscire nella strada e di vivere la strada.
Non può esserci Natale felice per noi,
se non riusciamo a intercettare le domande di senso che ci giungono dalla storia degli uomini e delle donne del nostro tempo.
Mettiamoci in ascolto del grido dei poveri!
Non può esserci Natale felice per noi,
se non amiamo di più l’uomo in situazioni anche estreme, se non ne condividiamo gioie e dolori, fatiche e speranze.
Carichiamoci ogni giorno della croce del prossimo come il Cireneo!
Non può esserci Natale felice per noi,
se non facciamo tacere il facile giudizio sui fratelli sbandati, deviati dall’errore, vittime del peccato.
Diamo spazio nella vita alla misericordia, all’accoglienza e al perdono!
Non può esserci Natale felice per noi,
se non entriamo nel vissuto della storia contemporanea apprezzando quanto di buono, di bello, di santo c’è in essa.
Riconosciamo i semina Verbi che rivelano la bontà di Dio sempre all’opera!
Non può esserci Natale felice per noi,
se i poveri vengono lasciati fuori dalla mensa del ricco epulone, scartati perché poveri, senza diritti e senza voce.
Diventiamo voce di chi non ha voce!
Non può esserci Natale felice per noi,
se le logiche aberranti del più forte si impongono nella società e dettano leggi ai più deboli, li schiavizzano.
Ribelliamoci alle logiche settarie e sanguinarie, che asservono le coscienze e le spogliano della loro dignità!
Non può esserci Natale felice per noi,
se i giovani vivono nello sballo, privi di riferimenti etici, pieni di nulla, senza valide prospettive di futuro e senza speranza certa.
Stiamo con loro e accompagniamoli nell’arduo cammino formativo!
Non può esserci Natale felice per noi,
se i bambini non hanno accanto genitori sereni, famiglie accoglienti, scuole che rispondono ai loro bisogni.
Pieghiamoci su di loro con amore, seguiamoli con premura, teniamoli per mano, diamo sicurezze, seminiamo in loro amore!
Non può esserci Natale felice per noi,
se le Comunità cristiane non compiono lo sforzo di rinnovarsi, le parrocchie non vivono la profezia del servizio agli ultimi, gli operatori pastorali non scendono nella strada e non vivono la strada, il popolo di Dio non sente la gioia di vivere nel Cenacolo in contemplazione del Volto di Cristo.
Lasciamoci infiammare del desiderio della santità!
Auguri Chiesa di Trapani!
Vivi il Natale cristiano in maniera non frivola, né godereccia. Il tuo Natale non sia appesantito dalle cose, ma sia carico del pensiero credente. “Cristo da ricco che era si è fatto povero” (2Cor 8,9)
Auguri scomodi! Sia per te Natale di luce, di gioia, di serenità, di pace.
Auguri scomodi! Sia per te Natale da vivere con gli altri e per gli altri.
Gesù Bambino scomodi la nostra coscienza! Ci faccia essere lieta notizia per il mondo affinché non soccomba alla paura e al terrore, ma viva nella pace, nella solidarietà e nella gioia.
Auguri scomodi! Giungano a Te, Chiesa di Trapani, in questo Natale 2003.
Trapani, 8 dicembre 2003
+ Francesco Miccichè
Vescovo |