Nel corso della concelebrazione per la festa della Madonna di Trapani in Cattedrale
Camminare insieme, vincendo la tentazione della strumentalizzazione
“La chiesa non rinunci al segno del ‘potere povero’ della croce con cui Cristo ci ha guadagnato la libertà”.
L’alternanza degli incarichi per coinvolgere tutti nella cura pastorale:
Il vescovo annuncia alcuni trasferimenti per il nuovo anno pastorale
Nel corso del solenne pontificale in Cattedrale per la festa della Madonna di Trapani, patrona della Diocesi, il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha annunciato alcuni trasferimenti nelle comunità parrocchiali.
“Anche quest’anno metto sotto lo sguardo materno di Maria, Madonna di Trapani, il sì che ho chiesto a numerosi confratelli sacerdoti, invitandoli a lasciare il proprio impegno pastorale per assumere un nuovo incarico”, ha detto il vescovo, richiamando i criteri con cui si è proceduto ai cambiamenti e cioè: il legame tra i presbiteri e laici, la maturazione dei presbiteri, la priorità della famiglia. Un’occasione per richiamare con semplicità e chiarezza il senso del servizio ecclesiale.
“A cinquant’anni dalla chiusura del Concilio – ha spiegato mons. Fragnelli - avvertiamo tutti l’urgenza di riprendere gli insegnamenti sulla vita e la missione dei presbiteri. Vivendo in questo mondo, essi ne portano anche tutte le fragilità. Dobbiamo crescere nella consapevolezza che il meglio di noi non lo diamo e non lo riceviamo se non quando camminiamo insieme. Ogni parroco si impegni a coinvolgere tutti, a chiedere ai fratelli laici dei servizi e non a concedere dei privilegi. Non ci sono incarichi a vita. La rotazione è garanzia di un buono spirito di servizio. Niente deleghe in bianco, niente esclusioni di principio. Le parrocchie non sono “giardini chiusi” di cui uno solo ha la chiave – ha continuato il vescovo - sono oasi aperte, famiglia di famiglie, chiamate ad interagire nel territorio, per accogliere e sostenere il popolo cristiano in cammino.
Forte l’appello del vescovo a vincere la tentazione delle strumentalizzazioni: strumentalizzare le cose, Dio, l’uomo.
“Dobbiamo resistere alle tre P del tentatore (il profitto, il prodigio fine a se stesso e il potere) reagendo con altre 3 “P”: quelle della Parola, del Progetto, della Protesta – ha continuato, citando don Tonino Bello.
“E anche tu chiesa, guardati dalle insidie nascoste del potere. Persino un progetto grandioso di liberazione umana può essere ambiguo se prodotto da sete di dominio. A te non si addicono i segni del potere ma il potere dei segni. Non rinunciare al potere povero dei segni, un potere povero che dà fastidio perché disturba il manovratore, ma conduce ai piedi della croce dove Gesù, nostro indefettibile amore, con i segni del fallimento,
ci ha conquistato la libertà”
Quindi il vescovo ha annunciato le nuove nomine:
- DON LEONARDO GIORDANO: parroco delle parrocchie “Maria Santissima Assunta” e “Maria Santissima del Rosario” in ALCAMO;
- MONS. LUDOVICO PUMA: parroco delle parrocchie “Maria Santissima Addolorata” – “Santissimo Crocifisso”, “San Giuseppe” in CASTELLAMMARE DEL GOLFO;
- DON BONIFACE NKURINZIZA: vicario parrocchiale delle parrocchie “Maria Santissima Addolorata” – “Santissimo Crocifisso” in CASTELLAMMARE DEL GOLFO;
- DON FABIO ANGILERI: confermato vicario parrocchiale della parrocchia “San Giuseppe” in CASTELLAMMARE DEL GOLFO
- DON FRANCESCO GIUFFRÈ: parroco delle parrocchie “Maria Santissima della Purità” (San Marco), “Sant'Antonio di Padova” (Fico); “Sant'Alberto” e “Sacra Famiglia” (Crocevie) in VALDERICE e assistente spirituale della Fondazione “AUXILIUM”;
- DON GIOVANNI MUCARIA: parroco della Parrocchia “San Silvestro papa” in CALATAFIMI-SEGESTA;
- DON GIUSEPPE CACCIATORE: parroco della parrocchia “Cristo Re” in ERICE ( CASA SANTA);
- DON ANTONINO MARRONE: parroco delle parrocchie “Maria Santissima di Custonaci” e “San Giuseppe” in CUSTONACI;
- DON ANTONINO VILARDI: parroco delle parrocchie “San Giuseppe” in PALMA e “San Giuseppe” in SALINAGRANDE (TRAPANI);
- DON MAURIZIO PIACENTINO: parroco della parrocchia “Santissimo Salvatore” in TRAPANI;
- DON MARIO BONURA parroco della parrocchia “San Lorenzo levita” in XITTA;
- DON ANTONIO PERAINO: cappellano del Presidio Ospedaliero "S. Antonio Abate" in ERICE (CASA SANTA)
Il vescovo ha inoltre ringraziato per il loro prezioso servizio i padri rosminiani che dopo oltre 60 anni, lasciano le parrocchie delle frazioni di Valderice.
“La Madonna di Trapani – ha concluso mons. Fragnelli - ci insegni ogni giorno a contemplare il cielo dell’amore trinitario in cui Ella vive e ad operare portando sempre nel cuore la sua tenerezza materna”.
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