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Stazioni quaresimali PDF Stampa E-mail
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mercoled́ 06 febbraio 2008

Da venerdì prossimo, primo venerdì di quaresima, sarà in distribuzione presso la Chiesa del Purgatorio, sede dei gruppi dei “misteri”, un depliant a cura della Diocesi di Trapani che invita a vivere il periodo di preparazione alla Pasqua come esperienza di fede.

Anche quest’anno in occasione delle “scinnute” si terranno le stazioni quaresimali. La prima stazione venerdì 8 febbraio sarà animata dalle parrocchie San Michele, Cristo Re, Madonna di Fatima e San Giovanni Evangelista. I fedeli si ritroveranno alle ore 18.30 presso la Chiesa di San Domenico per un momento di riflessione sui momenti della passione rappresentati dalle “vare” che effettuano la scinnuta. La meditazione sarà realizzata con supporti multimediali e testi dei padri della chiesa a cura di don Alberto Giardina. Quindi in processione i fedeli si muoveranno verso la chiesa del Purgatorio dove si terrà la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Francesco Micciché.

 

Di seguito il testo del depliant.


 

Diocesi di Trapani

 

Un modo bello voluto dai nostri padri per vivere la Quaresima

 

LE SCINNUTE

 

  • Il cammino verso la Pasqua che comprende la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù, rivive nella celebrazione dei momenti della sua passione rappresentati dai gruppi dei “misteri”.
  • Ogni venerdì, il cammino penitenziale che ci porta dalla Chiesa di San Domenico alla Chiesa del Purgatorio, vuole essere un cammino dell’anima che cerca la verità e chiede purificazione.
  • Ogni aspetto dell’organizzazione dei “misteri” deve obbedire alle logiche della fede che attinge luce dalla Parola di Dio e dall’Eucarestia.
  • L’atto devozionale verso i gruppi dei “misteri” deve essere sostenuto e accompagnato dalla pratica sacramentale della Confessione, sacramento istituito da Gesù per la vita dell’anima.
  • La meta verso cui camminiamo è la Pasqua che deve coinvolgere la nostra vita come singoli e come comunità.
  • La processione del venerdì santo ci trovi tutti partecipi del mistero della nostra salvezza. Rinunciamo alla tentazione di trasformarla in una manifestazione folkloristica. Diamole dignità con il nostro comportamento composto e devoto e con l’osservanza delle regole che ci siamo dati per farne un’esplosione di fede e di amore a Cristo Gesù che si dona, vittima di amore, per tutti noi.
  • E’ vita pasquale quella che si apre ai valori della vita, della libertà, del bene comune, della sussidiarietà, della solidarietà, della famiglia, del lavoro, della giustizia e della pace. Ma è soprattutto l’Amore che fa bella e significativa la vita e dà colore e sapore alla società e alla nostra città.

A conclusione di questo cammino che avrà il suo culmine il mattino di Pasqua con la processione del Risorto e la solenne celebrazione eucaristica in Cattedrale, sarebbe bello se anche noi, tutti insieme, potessimo cantare quello che il salmista dice di Gerusalemme: “Di te, Trapani, si dicono cose stupende”.

 



scarica il depliant: fronte - retro
 
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