Ieri, domenica 8 Novembre, in tutte le parrocchie di Alcamo, durante le S.Messe domenicali, i parroci hanno letto una lettera del vescovo dopo la sentenza dellUnione Europea sul Crocifisso nelle scuole. Un messaggio, richiesto dalla stessa comunità ecclesiale, una comunità che ha forte il senso della sua tradizione e identità cristiana nel rispetto delle diverse espressioni culturali e religiose.

In particolare il parroco della Chiesa Madre, l'arciprete mons. Treppiedi, ha proposto di intitolare la piazza posta all'ingresso della città ( nei pressi del cimitero), tutt'ora senza nome, dove è stata eretta una grande croce, piazza della "Santa Croce" per onorare le devozione millenaria degli alcamesi verso la croce e il significato culturale di profonda unità per tutta la comunità alcamese, di qualsiasi espressione culturale, che la croce rappresenta. L'arciprete ha anche proposto di conferire a questa croce un significato sociale e culturale definendola una "croce della legalità" che deve ricordare a tutti che tutta la città di Alcamo vuole vivere nel segno dell'amore e del sacrificio e rifiuta ogni logica di sopraffazione, di ricatto e di potere criminale e mafioso.