Dio non ha paura delle periferie. Se andate lì lo troverete. Questa frase di papa Francesco apre quest’anno l’esperienza di “Natale in frammenti ...in periferia”, l’originale presepe attualizzato proposto dall’Associazione “Apriti cielo” e dalla parrocchia “Sacro Cuore” di Alcamo dedicata al tema delle periferie che si terrà domenica 22 dicembre e il 26 dicembre per Santo Stefano, presso l’Oasi “Maria Regina della Famiglia” (un’area di proprietà della Diocesi in cui si celebra la messa di sera in estate per i villeggianti e i turisti) in contrada Canalotto ad Alcamo marina, all’aperto.
“Natale in frammenti” potrà essere visitato, percorso e “vissuto” dalle ore 19.30 alle ore 23.30 con ingresso libero.
Si tratta di un presepe attualizzato, animato da decine di ragazzi con percorsi, momenti musicali, pezzi teatrali e clown che s’ispira alla figura di don Pino Puglisi, animatore di una delle periferie di Palermo e al suo metodo educativo. Al parroco di Brancaccio, proclamato beato, è dedicato uno stand e una drammatizzazione teatrale che si svolge nel percorso del “presepe”.
Un’installazione di circa 5milametri quadrati in cui il Natale sarà reso attuale da alcuni temi emergenti delle periferie quale il dramma della mancata accoglienza dei migranti, il problema dei rifiuti, la presenza dei senza tetto, dei poveri e dei disoccupati. Una denuncia ma anche una proposta di speranza attraverso gli stand dedicati all’Italia che ricomincia, con le mappe che disegnano un paese in cui tanti giovani e non, hanno provato a ricominciare mettendo in atto scelte positive e di solidarietà.
“L’evento ‘Natale in frammenti’ rivolto all’intera cittadinanza di Alcamo e non solo, vuole essere un’occasione per soffermarsi a riflettere sul senso più profondo del Natale senza mai dimenticare i temi più caldi dell’attualità. Se è vero che Dio si fa uomo e nasce per tutti e per ciascuno - affermano i giovani di Apriti Cielo - questo Natale lo dobbiamo riconoscere nei frammenti di realtà che i nostri occhi vedono, che i nostri orecchi ascoltano...anche quando sarebbe più semplice non vedere o non ascoltare perché si tratta di pezzi di attualità dolorosa e triste: ecco l’idea di rappresentare il Natale ...non in modo fiabesco...ma nella realtà di oggi dove la paura degli immigrati si accompagna alla crescente povertà e ai problemi di disoccupazione, dove in paesi che sentiamo come troppo lontani accadono stragi di innocenti e dove i potenti nascondono sotto le loro politiche interessi economici sporchi… Ma siccome c’è anche il rischio che questo Natale vada realmente in frammenti tutte le volte che ci disperdiamo in atti e preparativi che poco hanno a che fare con l’Amore abbiamo scelto di gridarlo come monito a noi stessi e all’intera società: svegliamoci perché Dio arriva e si incarna anche attraverso di noi! A partire da queste riflessioni vi invitiamo ad andare a vedere “Natale in frammenti” e vi auguriamo di cuore Buon Natale!”
Natale in frammenti sarà replicato il 26 dicembre
L’associazione “Apriti Cielo”
Apriti Cielo, nasce nell’autunno del 2003, ad Alcamo per iniziativa di alcuni studenti del liceo scientifico della città di Alcamo. Il movimento, nato inizialmente per realizzare originali attività di volontariato per i giovanissimi, è poi diventato pian piano una vera e propria comunità spirituale e di volontariato giovanile. Il campo di azione dell’associazione sono i giovani stessi ai quali vengono rivolte le numerose attività di animazione ed evangelizzazione realizzate principalmente presso la parrocchia S. Cuore di Alcamo. Tra le ultime attività realizzate vi è il musical “L’amore per gli ultimi a Calcutta” replicato più volte per le scuole e rappresentato anche presso il carcere di Trapani. I giovani svolgono anche un servizio di animazione liturgica per la parrocchia, organizzano ritiri spirituali e veglie di preghiera guidati dal sacerdote Don Enzo Santoro che è il Padre spirituale e che sin dall’inizio ha affiancato e sostenuto il movimento con discrezione e affetto.
|