"Il futuro dell'umanità è posto nelle mani di
coloro che sono capaci di trasmettere alle generazioni di domani ragioni di vita e di speranza"
(Gaudium et Spes 32).
In
questa espressione del Concilio Vaticano II può essere riassunto l'impegno della
chiesa trapanese
con i giovani.
Ognuno
ha diritto di essere aiutato a prendere in mano il proprio destino per
giocarlo, nella concretezza della propria situazione di vita.
Se la persona
umana è fondamentalmente essere-in-relazione e il senso ultimo della
relazione risiede nella capacità di amare, compito dell'educazione è far
crescere questa capacità, aiutando l'uomo ad intessere rapporti veri e
profondi, che lo aprano progressivamente alla relazione con il mistero
dell'Amore assoluto: mistero attraverso il quale egli ricupera pienamente la
propria identità e attinge il senso ultimo della propria vita.
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